Da un'idea di Chiara. Powered by Blogger.
RSS

Assignment 3

Fino a 5 giorni fa o giù di li non sarei stata decisamente in grado di scrivere questo post perchè avevo la testa immersa nel magico mondo dell'anatomia umana. Possiamo tranquillamente dire che la mia vita era concentrata solo sul tentare di ricordare tutti i nomi dei circa 500 muscoli che tutti possediamo e, siccome la mia memoria più che di ferro si può dire essere fatta di carta papiracea, pensate la fatica che mi c'è voluta!
Ma come la fenice risorge dalle ceneri ( si voglio fare l'esagerata.. xD ) l'esame adesso è alle spalle e ho ricominciato a mettere il "capino" sia fuori casa che a giro per la rete. Il mio pc sentiva la mia mancanza :P
E' semplicemente stupendo accorgersi di come la tua vita e la tua rete di contatti telematica continua a girare nonostante la tua assenza.
Le pagine che occupano il primo posto nei miei BookMark si sono aggiornate nonostante io non fossi " passata a salutarle " , la bacheca di Facebook è piena di nuovi stati e nuove condivisioni come la TL di Twitter, Tumblr e Istagram sono pieni di foto dai 1000 colori..


A volte mi viene da pensare come sarebbe stata la mia vita senza i nuovi strumenti social che sono nati negli ultimi anni: Twitter, Facebook, il vecchio Netlog, l'ormai deceduto Myspace.. Tantissime persone non farebbero parte della mia vita, e forse non avrei quel pizzico di sicurezza in più per affrontare determinate situazioni. Si, c'è da pensare che non è facile decidere di mettere una tua foto, condividere i tuoi interessi e i tuoi pensieri con le persone che chiami "amiche" pubblicamente su una piattaforma a cui possono accedere miliardi di persone.
Non posso però sminuire la loro utilità, sia a livello di rapporti interpersonali sia dal punto di vista dell'informazione. Alcune notizie, come il Terremoto all'Aquila, o quello in Giappone sono apparse prima nella TL di Twitter che sulle notizie Ansa o nelle prime pagine di alcune testate come la Repubblica, la Nazione o Il Tirreno !!!
Pensando alla mia rete di contatti,bookmark, feed RSS come un grande orto da coltivare, posso dire che questi "Social Network" sono stati " il concime " per tenere vivo e ben in fiore il mio sistema di connessioni tra la rete di contatti virtuale e la rete di contatti sociale.
Oggi, infatti, tra noi giovincelli, un messaggio privato multiplo su Facebook, un Messaggio Privato su Twitter hanno sostituito i vecchi modi di organizzare uscite, feste, cene di classe, ritrovi e rimpatriate.

I tempi son cambiati, direbbe mio nonno, ma siamo cambiati noi prima di tutto. L'arrivo di internet penso abbia segnato soprattutto la nostra generazione, che stra crescendo totalmente in modo differente rispetto alle precendenti.
Se ci pensiamo bene oggi viviamo in una società dove tutto è digitalizzato, dai libri alle agende, alle consulenze mediche.. praticamente tutto!
Le vecchie agende piene di post it sono state sostituite da cellulari come l'Iphone ( di cui sono oramai dipendente ) oppure dai Tablet come l'I-pad.. Per non parlare dei libri, si sta perdendo anche il gusto di sfiorare le dita sulla carta!
Da un lato sono contenta di questa cosa perchè le vite si sono semplificate moltissimo, dall'altro un pò meno perchè sono un'amante della vita semplice, di scoprire le cose in prima persona e non tramite uno schermo, di parlare con un amico "vis-a-vis" non tramite una chat in cui ognuno di noi può fare la faccia che vuole, di vedere le cose in tre dimensioni dal vivo, non tramite un paio di occhialini che ci fanno sembrare tutti degli ebeti davanti lo schermo del cinema.

Non voglio passare per una che rifiuta la tecnologia, anzi io adoro smanettare al pc, scoprire nuovi programmi e provare gli ultimi brevetti arrivati sul mercato. Secondo me bisognerebbe trovare una giusta via nell'uso di queste tecnologie nella vita quotidiana. Si! Sono una sentimentalona, ( confesso che sono capace di piangere pure per un cartone animato della Disney alla tv ) mi piace viverle di prima persona le cose, prendere parte attiva a tutto!
A volte fa molto comodo nascondersi dietro uno schermo per inviare un messaggio che magari risulta troppo difficile da dire a parole, ma secondo me ci sono continui scogli da superare ogni giorno e non sempre Internet può venirci in aiuto.

Avere un PLE, Personal Learning Environment, secondo me ha fatto parte dell'essere umano fin dall'antichità, perchè ognuno di noi tende a sviluppare e coltivare le proprie conoscenze. Pure Van Gogh aveva un PLE molto saldo nel suo essere folle.
Il PLE, è l'abiente in cui tutti portiamo avanti la nostra esperienza di apprendimento, che sia scolastica o da autoditatta, in cui tutti viviamo, sviluppiamo, e arricchiamo il nostro orticello. 
Vincent Van Gogh infatti, si basava sull'aiuto del fratello Theo, il suo vettore di informazioni, il suo collegamento con la realtà esterna; il suo amico Gauguin, compagno di lunghe chiacchierate sulle tecniche pittoriche ; sua sorella Wil, cingolo che lo univa al grembo materno e alla famiglia.
3 punti saldi nel suo PLE erano componenti della sua famiglia, il 4 era costituito dai pennelli, dai colori, dalle tele che lo portavano direttamente in un altro mondo, in cui tutti i suoi pensieri sparivano.
Oggi i PLE sono totalmente diversi da una volta. Una parte è data dall'istruzione scolastica, continuativa e indirizzata su ciò a cui siamo più interessati, l'altra è a scelta degll'individuo stesso, in base alle esperienze a cui andiamo incontro ogni giorno.

  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

0 commenti:

Posta un commento

Lettori fissi