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Van Gogh e Millet

Mi sono sempre chiesta che rapporto avesse Van Gogh con il padre, visto che aveva un rapporto quasi viscerale con il fratello Theo. Cercando un pò su internet ho trovato un articolo che parla dell'importanza che ha avuto per Vincent il rapporto con il pittore Millet.

Millet padre & Van Gogh figlio

Se noi oggi possiamo ammirare e contemplare le opere di Van Gogh, lo dobbiamo a Jean François Millet. Il pittore francese che alcuni probabilmente conosceranno per l’ “Angelus” è all’origine dell’esperienza di Vincent come pittore. Ma dire questo è ancora poco.
Riproducendo, anzi re-interpretando, le opere di Millet, Van Gogh matura come artista e come uomo, fornendo di questo cammino una ricca documentazione nella cospicua corrispondenza col fratello Theo. Per Van Gogh (sono parole sue) Millet è come un padre, un secondo nuovo padre che si affianca a quello naturale e con il quale vivere una figliolanza più consona al temperamento tormentato dell’olandese.
Se Van Gogh era uscito gravemente scosso dal rapporto con il padre naturale, la cui rigida moralità di pastore protestante aveva reso impossibile ogni tentativo di Vincent di ricostruire il rapporto fra i due, l’incontro con l’opera di Millet gli consente un rapporto in cui ri-generarsi.
Il nostro intervento vuole focalizzare il rapporto tra questi due uomini che, con evidenza di opere e di testimonianze si può chiamare “da padre a figlio”, dove è figlio chi ritrova nell’altro la compagnia per poter rispondere alla propria oscurata e travagliata vocazione. Il confronto e la lettura delle opere di Millet e Van Gogh si muove da questa esperienza che Vincent ci testimonia con dipinti e lettere. Cercheremo di mostrare quello che le opere e la vita di Van Gogh portano come evidenza.


«Ora io credo che quanto vi è di buono e di bello, di beltà interiore morale,
spirituale e sublime negli uomini e nelle loro opere tutto ciò venga da Dio…
Cerchiamo di capire la parola definitiva contenuta nei capolavori dei grandi artisti,
dei veri maestri e, troveremo Dio.

Qualcuno lo avrà scritto o detto in un libro, qualcun altro in un quadro.»

(Vincent Van Gogh, Lettera a Theo, n. 133, luglio 1880)

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2 commenti:

Unknown ha detto...

scusi, mi potrebbe aiutare a trovare questa lettwra 133 intera?
lolololo1989@yandex.ru

Unknown ha detto...

scusi, mi potrebbe aiutare a trovare questa lettwra 133 intera?
lolololo1989@yandex.ru

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